LA VISURA PLANIMETRICA
La visura planimetrica è la rappresentazione grafica dell’unità immobiliare depositata agli uffici del catasto.
I professionisti e i pubblici ufficiali abilitati alla presentazione telematica dei documenti possono richiedere la visura della planimetria catastale tramite la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate; in questo caso è obbligatorio indicare un soggetto intestatario dell’immobile.
La planimetria non viene rilasciata se il soggetto indicato nella richiesta non risulta intestatario dell’immobile ovvero se il codice fiscale dell’intestatario non risulta validato in Anagrafe Tributaria.
È consentita la richiesta senza codice fiscale del soggetto intestatario o con codice fiscale non validato in Anagrafe Tributaria solo nel caso di incarico professionale dato da un soggetto in qualità di Erede.
Sono, comprensibilmente, escluse dall’accesso telematico le planimetrie delle unità immobiliari urbane relative a:
- immobili censiti nelle categorie B/3 (prigioni e riformatori), D/5 (istituti di credito, di cambio e assicurazione), E/5 (fabbricati adibiti a fortificazioni e loro dipendenze);
- immobili, non censiti nelle categorie indicate nel punto precedente, che hanno la stessa destinazione d’uso;
- obiettivi sensibili per la sicurezza dello Stato.
A COSA SERVE LA VISURA PLANIMETRICA
Il documento, rilasciato dall'Agenzia delle Entrate, è la rappresentazione grafica (in pianta e scalata) dell’immobile. Permette di verificare:
- la distribuzione interna dei vani;
- la destinazione d’uso dei vani quali bagno, ripostiglio, cucina;
- l'indicazione del piano;
- le altezze interne nette;
- i confini dell’unità immobiliare in esame;
- l'orientamento dell'unità immobiliare rispetto al Nord;
- le eventuali pertinenze, come, ad esempio, il giardino, la corte o il posto auto;
- Il nominativo del tecnico che ha provveduto a disegnare la planimetria;
- la scala di riferimento;
- i dati catastali che identificano l’unità.
QUANDO BISOGNA MODIFICARE LA VISURA PLANIMETRICA
I casi più frequenti in cui bisogna procedere con la rettifica della planimetria sono:
- Per ottenere la conformità catastale prima di un rogito, grazie alla presentazione di pratiche in sanatoria;
- Modifica della distribuzione di un appartamento dovuta ad una tipica ristrutturazione con spostamento di tramezze;
- Frazionamento o fusione di unità immobiliari. Ad esempio scorporo/annessioni di cantine,soffitte, box,
- Cambio di destinazione d'uso. Ad esempio trasformazione di negozio in abitazione, box in cantina, soggiorno in cucina;
- Ampliamenti;
- Creazione di nuove superfici come solai, soppalchi, terrazzi praticabili.
- Modifica della toponomastica o di altri dati presenti nella visura.
COME VIENE ESEGUITA LA MODIFICA PLANIMETRICA
A seguito di incarico ricevuto, il tecnico provvede ad eseguire il necessario sopralluogo presso l’immobile, per prendere visione dello stato dei luoghi ed eseguire i rilievi necessari.
La modifica della planimetria, è eseguita utilizzando la procedura DOCFA, tramite l’apposito software, fornito dall’Agenzia delle Entrate ai professionisti abilitati.
Successivamente verrà inviato tramite il portale internet all’Agenzia, con la planimetria aggiornata ed il relativo modulo compilato